Rieccomi nella mia casa "quasi-romana". Sono tornata ieri, dopo una tre-giorni abruzzese.
Sono stati tre giorni molto semplici da vivere, spensierati, allegri, in un certo modo molto intensi.
Ma, ieri, al mare dietro casa, nel vano tentativo di prendere un po' colore, ho preso solo freddo e la voce è dipartita.
Per fortuna so ancora parlare in punta di dita. Urge qualcosa dentro di me. Non so bene se sia il cataclima psicofisico che si è perpetuato in questi giorni, o se sia soltanto un normale sommovimento ormonale legato alle lunazioni femminili.
So solo che sto così. Vorrei abbracci e coccole senza chiederle, e questo mi fa diventare un po' egoista. Ma, del resto, spererei che chi mi vive accanto lo capisse, non badando a lunazioni e grattacapi altrui.
Come funziona, in questi casi, nei maledetti rapporti interpersonali? Non saprei, e soprattutto non saprei a chi chiedere.