mercoledì, maggio 02, 2007

Rientro e malinconie varie

Rieccomi nella mia casa "quasi-romana". Sono tornata ieri, dopo una tre-giorni abruzzese.
Sono stati tre giorni molto semplici da vivere, spensierati, allegri, in un certo modo molto intensi.
Tendo a tenere le distanze tra me e ricordi. Lo faccio subito perché non mi soffochino.
Ma, ieri, al mare dietro casa, nel vano tentativo di prendere un po' colore, ho preso solo freddo e la voce è dipartita.
Per fortuna so ancora parlare in punta di dita. Urge qualcosa dentro di me. Non so bene se sia il cataclima psicofisico che si è perpetuato in questi giorni, o se sia soltanto un normale sommovimento ormonale legato alle lunazioni femminili.
So solo che sto così. Vorrei abbracci e coccole senza chiederle, e questo mi fa diventare un po' egoista. Ma, del resto, spererei che chi mi vive accanto lo capisse, non badando a lunazioni e grattacapi altrui.
Come funziona, in questi casi, nei maledetti rapporti interpersonali? Non saprei, e soprattutto non saprei a chi chiedere.

Lassù, da qualche parte